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venerdì 26 marzo 2010

Archistar: Ripa di Meana scrive ad Alemanno



CARLO RIPA DI MEANA AL SINDACO ALEMANNO:
“INVITA VELTRONI E RUTELLI
ALLA TUA INIZIATIVA SUGLI ARCHISTAR IN NOME DELLA COERENZA E DELLA CONTINUITA’ ”


SI ALLEGA LETTERA INVIATA OGGI AL SINDACO :



Gentile Signor Sindaco,
abbiamo ricevuto il programma del Convegno Internazionale di due giorni promosso dalla sua Amministrazione l’8 e il 9 aprile all’Auditorium della Musica, Sala Petrassi: “Roma 2010-2020 nuovi modelli di trasformazione urbana”.
Dopo aver letto attentamente il programma dei lavori e, dopo aver scorso i nomi dei maggiori relatori, avanzo la sommessa proposta che per il programma dei lavori, sia scelto come definitivo e finale titolo dell’iniziativa, più dell’attuale insapore “Progetto Millenium” questo: I problemi irrisolti delle aree dismesse e delle periferie romane al vaglio delle Archistar internazionali.
Appare dunque indispensabile, anzi doveroso, che Lei inviti ad aprire i lavori l’Onorevole Francesco Rutelli e a concluderli l’Onorevole Walter Veltroni rendendo così pubblica la continuità della Sua politica su questo punto, in particolare sulle periferie e le aree dismesse. Anche in considerazione di quella che fu la Sua appassionata e radicale e recentissima polemica contro l’opera dell’architetto Richard Meier di cui auspicava la distruzione e, più tardi, lo spostamento in una località diversa. Risulta credo più corretto che Lei eserciti compiti onorari di presidenza. La contiguità infatti di appena un’ora tra la sua prolusione e l’intervento di questo autore Le consentirebbe, come Presidente Onorario del Convegno di distanziarsi e insieme, di offrire all’Onorevole Rutelli che fu il committente dell’Ara Pacis - Meier di trasmettere quella cordialità e quella fiducia che Rutelli Sindaco riservò all’autore Meier e che l’autore certamente gradirà molto.
Per quanto riguarda poi l’Onorevole Walter Veltroni l’intero Convegno è in continuità e in coerenza con la sua indimenticabile politica per la città fatta, tra molte altre cose, di ponti d’oro riservati agli arrivi e ai ritorni delle Archistar internazionali, a cominciare dalle iniziative grandiose di accoglienza, di permanenza e di emolumenti per i soggiorni e la permanenza nelle pubbliche occasioni promozionali nel corso delle progettate realizzazioni delle opere.
Quanto poi ai problemi delle aree dismesse e delle periferie romane quelli furono allora per i suoi predecessori e oggi per Lei problemi rimasti tutti aperti nella continuità della Sua opera con quella dei Sindaci indimenticabili che operarono nel quindicennio precedente il Suo.
Ma su questo, sul merito dei lavori, la nostra Associazione non mancherà, appena conclusa la fase elettorale, di parteciparLe il proprio punto di vista.
Gentili saluti


Il Presidente
Carlo Ripa di Meana

giovedì 25 marzo 2010

VISITE GUIDATE AL PARCO DELL’APPIA ANTICA CON ITALIA NOSTRA

VISITE GUIDATE AL PARCO DELL’APPIA ANTICA CON ITALIA NOSTRA


domenica 18 aprile

LE TENUTE DI TOR MARANCIA E DELLA FARNESIANA

Passeggiata storico – naturalistica tra torri medievali, ville romane e casali storici.

Appuntamento ore 10,00 Punto Info piazza Lante

sabato 24 aprile

TOMBE LATINE

Visita guidata ai monumenti funerari dell’antica via Latina, all’interno dei quali si possono ammirare decorazioni in stucco e in affresco di eccezionale valore.

Appuntamento ore 10,00, ingresso Parco delle tombe della via Latina, via dell’Arco di Travertino, 151, prenotazione obbligatoria Punto Info Via Appia, tel. 06/5135316

sabato 24 aprile

COLOMBARIO DI POMPONIO HYLAS

Visita al piccolo ma stupendo ed ottimamente conservato colombario scoperto nel 1831 da Pietro Campana e detto di Pomponius Hylas.

Appuntamento ore 15,00, Parco degli Scipioni, via di Porta Latina, 10. Prenotazione obbligatoria Punto Info Via Appia, tel. 06/5135316, 5 euro

domenica 25 aprile

VIA ARDEATINA FRA STORIA SACRA E PROFANA

passeggiata storico –archeologica da Largo dei Martiri delle Fosse Ardeatine alla Chiesa della Nunziatella.

Appuntamento ore 10,00 Largo dei Martiri delle Fosse Ardeatine, di fronte all’entrata delle catacombe di S. Callisto

domenica 9 maggio

IL IV MIGLIO E LA VILLA DEI QUINTILI

Passeggiata archeologica dalla Villa di Capo di Bove su un tratto dell’Appia antica recuperato nella sua integrità visitando anche uno dei più grandi complessi edilizi della Roma imperiale.

Appuntamento ore 10,00 Appia Natica Caffè, via Appia antica, 175

sabato 15 maggio

TOMBE LATINE

Visita guidata ai monumenti funerari dell’antica via Latina, all’interno dei quali si possono ammirare decorazioni in stucco e in affresco di eccezionale valore.

Appuntamento ore 10,00, ingresso Parco delle tombe della via Latina, via dell’Arco di Travertino, 151, prenotazione obbligatoria Punto Info Via Appia, tel. 06/5135316

sabato 15 maggio

COLOMBARIO DI POMPONIO HYLAS

Visita al piccolo ma stupendo ed ottimamente conservato colombario scoperto nel 1831 da Pietro Campana e detto di Pomponius Hylas.

Appuntamento ore 15,00, Parco degli Scipioni, via di Porta Latina, 10. Prenotazione obbligatoria Punto Info Via Appia, tel. 06/5135316, 5 euro

domenica 16 maggio

LE TENUTE DI TOR MARANCIA E DELLA FARNESIANA

Passeggiata storico – naturalistica tra torri medievali, ville romane e casali storici.

Appuntamento ore 10,00 Punto Info piazza Lante

domenica 23 maggio

IL PERCORSO DELLE SETTE CHIESE la testimonianza dei Giubilei romani

Passeggiata storico –archeologica in bicicletta lungo via delle Sette chiese, da piazza dei navigatori all’Appia antica, S. Sebastiano ed il Circo di Massenzio.

Appuntamento ore 10,00 largo Boncompagni

domenica 13 giugno

IL MUSEO DELLE MURA A PORTA S. SEBASTIANO

La storia delle mura di Roma, parte integrante della città, degli assedi e dei pellegrinaggi sull’Appia antica per arrivare all’Oriente ed alla Terra Santa.

Appuntamento ore 10,00, Museo delle Mura, porta S. Sebastiano

Cartellone Selvaggio

Italia Nostra insieme ai tanti cittadini, che inviano segnalazioni e denuncie
all’Associazione, plaude all’azione di repressione degli abusi portata avanti dal Municipio Roma XI, con interventi concreti di demolizione dei cartelloni pubblicitari nel parco dell’Appia e in aree contigue, grazie alla task force formata dalla Regione Lazio, dalla Soprintendenza archeologica., ed Ente Parco che ciascuno per le proprie competenze ne richiede sanzione e demolizione.
Dispiace registrare che l’amministrazione comunale pone ostacoli a chi interviene in rappresentanza degli interessi generali e della legalità tanto da impedire in data odierna il sostegno da parte del gruppo di polizia municipale e si e potuto intervenire grazie alla Provincia e alle guardie provinciali.
Il Comune rinuncia di fatto a un controllo e una repressione in tutta la città del fenomeno “cartellone selvaggio” ulteriore elemento di degrado e inquinamento visivo .

martedì 16 marzo 2010

BASTA PUBBLICITA' ABUSIVA




Italia Nostra Roma ha segnalato, nel gennaio 2010, alla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Roma la presenza di 3 cartelloni pubblicitari abusivi davanti alla Foresteria Sud al Complesso Monumentale del Foro Italico.

Vincolato dal Codice dei Beni Culturali l’opera di Enrico Del Debbio è invisibile coperta da 3 cartelloni illegali poiché il regolamento comunale impedisce l’installazione di pubblicità davanti agli elementi architettonici di pregio.

Nulla è successo.

E’ evidentemente solo uno dei tantissimi casi di questa proliferazione ormai fuori controllo degli impianti pubblicitari in contrasto sia con il Codice della Strada che, in questo caso, del Codice dei Beni Culturali.

Rileviamo però che il Ministero dei Beni Culturali non ha provveduto a far rimuovere dal Comune di Roma i cartelloni abusivi in applicazione delle norme vigenti.

Questo disinteresse per i monumenti di Roma ci preoccupa ma non ci stupisce

venerdì 5 marzo 2010

Olimpiadi...Sì e No!


Oggi alla presentazione della proposta di candidatura di Roma è mancata l’esplicita rinuncia (chiesta da Italia Nostra) alle procedure speciali ed alle deroghe dei”Grandi eventi”,rinuncia dovuta da parte del Comune , a maggior ragione, dopo il recente scandalo dei Mondiali di nuoto.

Così si consegnano al business privato le trattative degli appalti e le deroghe alle tutele senza alcuna possibilità di controllo della spesa pubblica.

Non vi è alcuna ragione di non seguire le procedure ordinarie visto l’amplissimo tempo disponibile per l’eventuale svolgimento a Roma dei giochi olimpici del 2020.

Italia Nostra ha invece apprezzato la volontà di far precedere le eventuali Olimpiadi dalla creazione del Parco fluviale urbano del Tevere Nord, proposta elaborata e chiesta da Italia Nostra al Comune fin dal 1988 e poi anche nel 2002, per riconquistare il fiume alla città. E’ una realizzazione fondamentale per recuperare la nostra storia ed il nostro ambiente e per contribuire ad uno sviluppo pienamente compatibile con una metropoli moderna.

Positivo è stato il riconoscimento della nostra proposta di realizzare una grande terrazza sul Tevere nell’ansa di Grottarossa sostituendo l’attuale obsoleto depuratore con un impianto interrato a ciclo completamente chiuso.

E’ stata benvenuta la sottolineatura tecnica e politica di voler rispettare e restaurare l’ippodromo e la caserma dei Lancieri di Montebello smentendo la volontà incautamente annunciata tempo fa dall’Assessore Corsini di demolire il complesso storico, superando ogni vincolo.

L’ampliamento delle funzioni sportive legate all’ippica ed al tennis nella piana di Tor di Quinto ci trovano ancora d’accordo.

Per Italia Nostra è invece inammissibile costruire residenze o centri logistici-direzionali come ad esempio il villaggio olimpico nelle aree di verde pubblico libere lungo viale Tor di Quinto ( come indicava un bollino del power point )- Potrebbero essere trovate altre soluzioni, che pur ci sono.

Manca qualsiasi impegno per interventi strutturali per una mobilità sostenibile.

In particolare manca ancora una scelta immediata per una tecnologia adeguata in grado di rendere operativa una metro”C” , tuttora in alto mare, da collegare all’anello ferroviario.

Era bellissimo il documentario delle Olimpiadi del ’60 quando però il complesso monumentale del Foro Italico era allora sostanzialmente perfetto senza l’orrido nuovo stadio del tennis e lo stadio olimpico, senza la pesante e invasiva copertura, era aperto verso la cornice verde di Monte Mario.

Il complesso del Foro Italico deve essere completamente restaurato e restituito alla città nella sua dignità di monumento noto in tutto il mondo.

Oggi nulla è stato detto in merito e questo ci rende pessimisti sul suo futuro.

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