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lunedì 22 ottobre 2012

APPUNTAMENTO SULL'APPIA ANTICA 26 OTTOBRE

VENERDI 26 OTTOBRE ORE 16


SALA CONFERENZE ENTE PARCO REGIONALE APPIA ANTICA-VIA APPIA ANTICA 42- parcheggio interno

BINARI IMPOSSIBILI IN UN PARCO SOTTO ASSEDIO

MA La gente conta, La cultura conta , L’ambiente conta

GIA’ bocciato vent’anni fà, torna, con l’approvazione del Comune, un progetto di Quadruplicamento della linea Roma Cassino, che non migliora il disagio quotidiano dei pendolari, tra Casilina e Ciampino, non incrementa il traffico merci, e sfiora invece abitazioni civili, aumenta l’inquinamento acustico, sconvolge Aree di pregio storico monumentale in un paesaggio tutelato e riqualificato con ingenti finanziamenti pubblici.

HANNO DETTO NO a un treno contro la storia

I CITTADINI, TRE MUNICIPI, L’ENTE PARCO REGIONALE APPIA ANTICA

Italia Nostra, l’Associazione Torre del fiscale e il Comitato 3NO, incontrano tecnici e istituzioni venerdi 26 alle ore 16 nella Sala conferenze della sede del parco dell’Appia in via Appia antica 42, per confermare un impegno consapevole e determinato di opposizione ad un progetto. che non tiene conto delle possibili alternative tecniche, che ignora il costo sociale ed economico di un impatto ambientale riconosciuto venti anni fa da una Commissione del Parlamento Europeo, da un Ministro dei Beni Culturali, dai tecnici del Ministero dell’Ambiente.

DIBATTITO PUBBLICO CON

Prof Carlo Cellamare DICEA-Dipart. di ingegneria Civile Edile e Ambientale, Università .”La Sapienza”

Prof Antonio Tamburino CEDIA consulente dell’Ente Parco Regionale Appia Antica

Prof. Daniele Iacovone Università dell’Aquila già responsabile PTP Ass.Urbanistica Reg.Lazio

SONO INVITATI

PRESIDENTI delle Commissioni Comunali Ambiente, Controllo, Garanzia e trasparenza

PRESIDENTI dei Municipi VI,IX,X di Roma Capitale

Le Soprintendenze ai Beni Archeologici e ai Beni architettonici e paesaggistici di Roma

martedì 16 ottobre 2012

PALAIS LUMIERE - CONFERENZA STAMPA


cari lettori
vi sembrerà strano che vi invitiamo ad un appuntamento che riguarda Venezia. Sappiate che nell'area industriale di Marghera, a due passi dall' aereoporto Marco Polo potrebbe sorgere un grattacielo di 250 metri firmato Pierre Cardin.


Il Palais Lumière, secondo lo stilista veneto è tributo alla sua carriera nella sua terra.
L'impatto della torre sulla "perla della laguna" si commenta da solo.
Vi aspettiamo quindi a: 

VENEZIA: TORRE CARDIN, L’ULTIMO AFFONDO

Venerdì 19 ottobre ore 11.30

Associazione della Stampa Estera in Italia

Via dell’Umiltà, 83/C

Interverranno:

Lidia Fersuoch, presidente Italia Nostra Venezia

Gherardo Ortalli, Italia Nostra Venezia

Carlo Ripa di Meana, presidente Italia Nostra Roma
 
 


TUTTI A SAN VITTORINO PER DIRE NO! ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA

“PIANTALA!”


Dopo la vittoria contro la discarica di San Vittorino-Corcolle, la criminalità organizzata che su quel giro di affari aveva proteso le mani, si è vendicata deliberatamente incendiando e distruggendo simbolicamente due oliveti di proprietà del Presidente della Coldiretti di Tivoli che in quella battaglia si era fortemente e legittimamente esposto insieme a migliaia di persone. Gli incendi sono stati rivendicati con telefonate ed atti intimidatori denunciati alle forze dell’ordine.

Questo fatto non può passare sotto silenzio perché denota presenze inquietanti sul territorio a Nord-Est di Roma.

OCCORRE TENERE ALTO IL LIVELLO DI ATTENZIONE!

Sabato 20 ottobre, alle ore 17,30 Scuderie Estensi

CONVEGNO

Presenze della criminalità organizzata sul territorio tiburtino-prenestino

intervengono:

SANDRO GALLOTTI: Sindaco di Tivoli

DANILO CHIRICO: giornalista e scrittore capo redattore Paese Sera presidente di da Sud

NELLO TROCCHIA: scrittore e giornalista

FERDINANDO SECCHI: coordinatore per Roma di "Libera”

LORENZO PARLATI: Presidente Legambiente Lazio

URBANO BARBERINI: portavoce del Comitato Salviamo Villa Adriana

EUGENIO LOZZI: Presidente Coldiretti di Tivoli

GIANNI INNOCENTI: Presidente Legambiente Tivoli portavoce del Comitato Uniti contro le discariche



Domenica 21 ottobre, escursione da Tivoli a San Vittorino per piantare simbolicamente un olivo nell’oliveto incendiato (appuntamento strada di Pomata ore 9. Percorso di livello Escursionistico: strada dei Colli, Ponte terra, San Vittorino e ritorno previsto nel primo pomeriggio. Pranzo al sacco, acqua, scarpe da trekking, bastoncini, abbigliamento escursionistico) Ogni partecipante è invitato a portare con se un cartoncino con un messaggio contro gli atti intimidatori e la criminalità organizzata da appendere sugli olivi bruciati

lunedì 15 ottobre 2012

VIA LA SOSTA DEI PULLMAN TURISTICI DA VILLA BORGHESE



L'ex sindaco Walter Veltroni ha concesso, a suo tempo, la sosta dei pullman turistici a Villa Borghese, lungo Viale Washington.


Un deciso passo indietro a quanto disposto da Francesco Rutelli per il Giubileo del 2000. In quel periodo i pullman turistici erano scomparsi dall'area centrale di Roma. L'attuale Assessore al Traffico, Antonello Aurigemma, si è guardato bene dal seguire il modello virtuoso "fuori i pullman turistici dall'area centrale" ma, al contrario, ha riempito Villa Borghese, Villa che, va ricordato, è "isola pedonale, istituita con legge regionale".
Durante l'estate, li abbiamo contati, erano parcheggiati più di 50 pullman tutti rigorosamente con il motore acceso per far funzionare l'aria condizionata.
Ribadiamo che Villa Borghese non può essere utilizzata per il pargheggio dei pullman turistici, le concessioni di Veltroni, riprese da Aurigemma sono due cose sbagliate che non ne fanno una giusta.
Sindaco Alemanno Lei sa bene che Villa Borghese è un nervo scoperto per i cittadini di Roma che non tollerano più che spazi di verde storico vengano sottratti al pubblico.


Sindaco Alemanno, convinca Lei l'Assessore al Traffico ad annullare questa assurda concessione!!!!! 

giovedì 11 ottobre 2012

VILLA BORGHESE QUOUSQUE TANDEM FISE (federazione italiana sport equestre) abuserai della pazienza dei cittadini di Roma?

Tiriamo in ballo Cicerone perchè a Piazza di Siena dopo 6 mesi o quasi dalla conclusione dell 80esimo Concorso Ippico Internazionale il parterre di sabbia impermeabilizzato giace ancora dove invece dovrebbe esserci il prato.
La Federazione Italiana Sport Equestri ha allestito il campo di gara, la Federazione Italiana Sport Equestre deve smantellare l'allestimento e ripristinare (a spese sue e non dei cittadini) il prato di Piazza di Siena. Fino ad oggi il balletto del si e del no continua e non siamo disponibili a pensare che Piazza di Siena rimanga in quelle condizioni fino alla prossima edizione del Concorso Ippico Internazionale.
A Villa Borghese, finalmente dopo decenni, c'è aria nuova di restauri e ripristino del verde storico, grazie ad un intervento pianofica parte dell'Assessore all'Ambiente, Marco Visconti.
Quella sabbia va eliminata immediatamente!
e non vogliamo più vederla sterminare il prato di Piazza di Siena.

FINALMENTE IL CENTRO INTERNAZIONALE ANTINOO PER L'ARTE HA UNA SEDE

Un grazie a Laura Monachesi che con grande determinazione è riuscita a ottenere una sede prestigiosa e di grande bellezza per il Centro Internazionale ANTINOO per l'Arte presso Il Teatro del Vascello via del Giacinto Carino 78. Un grazie anche ad Emanuela Kustermann che con grande sensibilità ha accolto l'appello di Laura.
Al Teatro Vascello è raccolta la ricchissima documentazione di archivio della grande scrittrice Marguerite  Yourcenar, ambientalista convinta e autrice delle famosissime "Memorie di Adriano".
Invitiamo tutti i cultori della grande scrittrice di visitare il Centro Internazionale ANTINOO per l'Arte.

WILDERNESS ITALIA OFFRE LA PRESIDENZA ONORARIA A CARLO RIPA DI MEANA

Carlo Ripa di Meana, Presidente di Italia Nostra Roma, è stato nominato Presidente Onorario della prestigiosa Associazione Italiana Wilderness, nata in America nei primi decenni del 1800. La filosofia dell'associazione, che ha fondamenti nel pensiero di David Thoreau e di Aldo Leopold,:
"la natura deve essere conservata in quanto valore assoluto e quindi patrimonio spirituale dell'uomo".

L'associazione è affiliata all'internazionale The WILD Foundation e si è battuta e si batte anche per la preservazione per le aeree naturali in genere e per la salvaguardia del paesaggio.
L'Associazione Italiana  Wilderness, ideata da Franco Zunino ha istituito in Italia 58 "AEREE WILDERNESS" estese per oltre 35.000 ettari.

Italia Nostra Roma è orgogliosa del prestigioso riconoscimento tributato al Presidente Carlo Ripa di Meana e augura all'Associazione Wilderness Italia il miglior successo per la conservazione della "natura selvaggia".

FACEBOOK 1000 GRAZIE



Oggi un ringraziamento speciale a tutti i nostri amici e sostenitori di facebook. Grazie alle vostre numerose richieste di amicizia oggi abbiamo superato i 1.000 amici. Grazie per averci sostenuto e per averci condiviso e commentato.

Se volete tesserarvi, o se avete nuove segnalazioni, idee e suggerimenti vi ricordiamo che la nostra sede è via dei Gracchi 187, Roma e il nostro numero telefonico è 063208706.

Grazie ancora.

mercoledì 10 ottobre 2012

LA METRO C DI ROMA IN UN VICOLO CIECO

Il 17 settembre Italia Nostra Roma e l'Associazione Cesia ha inviato una lettera ufficiale al Sindaco per chiedergli di prendere una decisione fondamentale ed indifferibile sulla metro C.

Ormai da 7 anni si sta lavorando sulle tratte esterne, da Pantano a S. Giovanni. L’aumento dei costi, così come documentato dalla Corte dei Conti, è ormai fuori controllo. I tempi slittano in continuazione e, ad oggi, nessuno è in grado di fare previsioni.
Ma l’aspetto più inquietante riguarda le due tratte che attraverseranno l’intero Centro Storico.
La tratta T2 (Colosseo-Piazzale Clodio) è stata di fatto cancellata, primo perché non si sa come fare le stazioni senza distruggere lo strato archeologico,  secondo perché sono finiti i soldi pubblici. I privati chiedono la cifra delirante di 10 miliardi, più la libertà di cementificare caserme e depositi Atac del Centro e di Prati.
Rimane solo qualche speranza di arrivare almeno al Colosseo.

Ma la situazione della tratta T3 (San Giovanni - Colosseo) ha un primo stanziamento di 792 milioni di euro, cifra astronomica per poco più di 2 km e nessuno è in grado di garantire che basterà.
La Soprintendenza archeologica di Roma non intende dare il nulla osta ai lavori se prima non vengono completate le indagini archeologiche. Il problema è insormontabile per cui, nonostante i continui annunci, i lavori non partono mai.

La Soprintendenza archeologica Roma richiede che i siti interessati ai lavori siano isolati da pareti fatte con paratie profonde e poi scavate a mano. Solo alla fine si potrà decidere se dare o no il nulla osta alla costruzione della metro.

Costi ingentissimi dunque, col rischio che alla fine la metro non si può fare e quindi soldi risulterano buttati al vento.

Il Comune ha previsto di occupare per gli scavi buona parte di via dei Fori Imperiali. La Soprintendenza archeologica di Roma ritiene che, il conseguente traffico, renda incompatibile questa soluzione con la stabilità del Colosseo e l’incolumità dei visitatori. Pedonalizzazione quindi di via dei Fori Imperiali, da P.za Venezia al Colosseo.

Ma si può riversare il traffico attuale nelle vie adiacenti senza provocare la paralisi di tutto il Centro Storico?

Così siamo finiti in un vicolo cieco, senza la minima via d’uscita.

Detta in maniera brutale, L’impressione di Italia Nostra è che si sta cercando di prendere tempo per evitare di dichiarare la bancarotta della metro C. E, con essa, di dare addio ai sogni di pedonalizzazione e di riscatto del Centro Storico.



Era evitabile questo immane disastro?

Si, era evitabile. Sin dal 2003, In un documento consegnato ufficialmente all’Ufficio VIA della Regione, Italia Nostra aveva evidenziato che la tecnologia scelta per la metro C , richiedeva costi altissimi ed era talmente mastodontica ed invasiva. Incompatibile con la conservazione di un patrimonio archeologico che è stato dichiarato Bene dell’Umanità. Italia Nostra era in grado di prevedere con esattezza l’insorgere di tutte quelle problematiche che ora si sono puntualmente verificate Il documento di Italia Nostra si chiudeva con l’indicazione di tecnologie nuove, ma già ampiamente collaudate, la cui applicazione avrebbe permesso di costruire una metro C enormemente meno costosa e ampiamente compatibile con la conservazione del patrimonio archeologico.


Con la lettera del 17 settembre chiediamo al Sindaco di prendersi le sue responsabilità e, nel caso che non sia in grado di trovare alcuna soluzione, di rendere urgentemente pubblica la verità dei fatti.

In modo che la questione della metro C esca finalmente dalla penombra delle decisioni riservate e immotivate, ed entri nel dibattito pubblico per la scelta del nuovo Sindaco e del nuovo Presidente della Regione






venerdì 5 ottobre 2012

SALVI I BENI CULTURALI DEL CENTRO STORICO DI ROMA

Italia Nostra Roma ha accolto con grande soddisfazione la decisione del Consiglio comunale che in data 04 Ottobre 2012 ha votato  lo stralcio definitivo dall'elenco della vendita del patrimonio comunale, la Casina Valadier, l'Hosteria dell'Orso e il Palazzetto del Burcardo, salvaguardia fortemente voluta dal Presidente della Commissione Patrimonio, On. Lavinia Mennuni e dai suoi Consiglieri, con particolare impegno dell'On. Alessandro Onorato.
Italia Nostra Roma sin dai primi di Agosto scorso aveva sollecitato tale decisione che è giunta, finalmente, oggi per merito dei Consiglieri comunali.

mercoledì 3 ottobre 2012

SALVIAMO IL PARCO NEMORENSE

IN GRAVE PERICOLO LO STORICO

PARCO NEMORENSE - VIRGILIANO
NEL QUARTIERE TRIESTE
ITALIA NOSTRA CHIEDE AL SINDACO DI SALVARLO DA UN PARCHEGGIO INTERRATO
BASTA CON PARCHEGGI INVASIVI NEI PARCHI E NELLE VILLE STORICHE.





Il parco di 4 ettari è un’opera dell’Arch. Raffaele De Vico. E’ stato inaugurato nel 1930 e fu dedicato allora al poeta latino.
E’ minacciato da un progetto di parcheggio interrato per 184 box auto, su tre piani per una cubatura di circa 26.000 metri cubi. Sono stati già tagliati 13 alberi e altri 27 scompariranno. Sarà alterato fortemente l’attuale assetto del terreno.
Tutto questo in un parco tutelato ai sensi dell’Art.10 del “Codice dei beni culturali e del Paesaggio” che all’art. 20 prescrive che : “I beni culturali non possono essere distrutti, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione”
Perché non si è opposta la Sovrintendenza comunale, che per prima doveva dare il suo parere ?
Inoltre risulterebbe che la Soprintendenza statale aveva in un primo tempo negato il nulla osta, poi nonostante il progetto non sia stato di fatto modificato, ha dato il via libera. Perché ?
Non è possibile che si continui a permettere nei parchi pubblici e nelle Ville storiche questi progetti invasivi che ne compromettono i valori storici e paesaggistici.
Italia Nostra chiede che si rispettino le leggi vigenti sulle tutele del patrimonio storico e ambientale di Roma.
Il progetto del parcheggio va eliminato dal Parco












UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE!!!!!!






Cari lettori vi consigliamo vivamente di partecipare, lunedì 8 ottobre alle ore 17,00 a Palazzo Venezia, ingresso via del Plebiscito, alla presentazione del libro Pietro Da Cortona e la villa di Castel Fusano dai Sacchetti ai Chigi. Carla Benocci, cara amica di Italia Nostra Roma, è autrice di questo primo  interessantissimo studio completo dedicato alla prestigiosa dimora di Castel Fusano, ancora oggi abitazione dei principi Chigi. Il volume è stato pubblicato con il sostegno di Fondazione Roma-Arte-Musei.
Italia Nostra Roma ha combattuto per tantissimi anni per la salvaguardia di Castel Fusano, Castel Porziano e Capocotta. La Villa Sacchetti-Chigi a Castel Fusano era elemento qualificante della tutela.
Di seguito riportiamo l'invito alla presentazione del volume.



L’Associazione per Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma, Ice s.r.l. e la Libreria Internazionale Art&Libri, hanno l’onore di invitare la S.V. alla presentazione del libro





CARLA BENOCCI

PIETRO DA CORTONA E LA VILLA DI CASTEL FUSANO DAI SACCHETTI AI CHIGI

Architettura, Pittura, Giardini, Paesaggio



Con un saggio di Francesco Petrucci.

Editoriale Artemide





Presenta l’opera

Enzo Bentivoglio



Lunedi 8 Ottobre 2012, ore 17.00





Stand Libreria Internazionale Art&Libri

Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma, Palazzo Venezia

Via del Plebiscito 118, ROMA

martedì 2 ottobre 2012

L'ARCHITETTURA MODERNA DI ROMA E' PRIVA DI TUTELA


Ingegner Riccardo Morandi progettista 


Mercato Metronio a Via Magna Grecia a San Giovanni



Il Decreto Legge sullo Sviluppo del 13 maggio del 2011 ha modificato sostanzialmente il codice dei beni culturali e del paesaggio. Ha, di fatto, sbrindellato le maglie della tutela. Se prima bastavano 50 anni dalla costruzione di elementi architettonici di pubblica proprietà per dichiararli di interesse culturale, ora il decreto legge slitta a 70 anni il termine temporale.
Vale a dire, in parole semplici, che l'architettura contemporanea dal dopoguerra in poi non ha tutela alcuna.
IL CASO PRESO IN ESAME:
La costruzione del Mercato Metronio a Via Magna Grecia, opera dell'Ingegner Riccardo Morandi, autore noto e apprezzatissimo all'estero, potrebbe essere domolita e ricostruita perchè senza tutela. Infatti la costruzione è stata ultimata nel 1956. I 70 anni prescritti dalla legge non sono ancora trascorsi.
Con piacere pubblichiamo l'appello del DOCUMOMO Italia Onlus, l' Associazione italiana per la documentazione e la conservazione degli edifici e dei complessi urbani moderni, dell' Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, dell'INARCH di AAA Italia, l'Associazione degli Archivi di Architettura Contemporanea.
A questo appello ha aderito con convinzione il Presidente della Sezione di Roma di Italia Nostra, Carlo Ripa di Meana.

Ci appelliamo a tutti voi, nostri affezionati lettori, perchè aderiate anche voi all'appello per salvare il Mercato Metronio e non solo.

Riportiamo, di seguito, l'appello.

"L’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Roma e provincia e DOCOMOMO Italia onlus intendono esprimere forte preoccupazione per le conseguenze che la delibera comunale Indirizzi per la riqualificazione dei compendi immobiliari ubicati in via Chiana, via Antonelli e via Magna Grecia (n. 129/2011) comporterà sui tre mercati romani del secondo dopoguerra, già inseriti nella Carta della qualità allegata al PRG del Comune di Roma .


In particolare il mercato Metronio, realizzato dall’ingegnere Riccardo Morandi, è stato inserito come edificio di rilevante interesse architettonico e urbano e rappresenta un’opera rilevantissima non solo per la storia della nostra città, ma anche per la vicenda dell’architettura italiana del novecento. L’autore, apprezzato e riconosciuto a livello internazionale come uno dei più importanti progettisti di strutture in cemento armato, è stato uno dei protagonisti, nel secondo dopoguerra, della stagione più felice dell’ingegneria italiana. L’edificio, una sorta di ‘macchina’ funzionale - con le spettacolari rampe elicoidali che raggiungono il parcheggio sommitale e l’originale pieghettatura della facciata - presenta caratteri architettonici e costruttivi di grande interesse. Ospita un mercato e un’autorimessa e continua a svolgere da oltre 50 anni il ruolo di servizio pubblico, un ruolo assolutamente attuale e da conservare.

L’opera è, dal punto di vista della tutela, messa a rischio dalle recenti modifiche che sono state apportate dal Decreto Legge sullo sviluppo (D.L. 13 maggio 2011, n. 70 - Prime disposizioni urgenti per l'economia. - GU n. 110 del 13-5-2011) al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Il Decreto infatti innalza da 50 a 70 anni dal completamento della costruzione la soglia per dichiarare l’interesse culturale dei beni immobili di proprietà pubblica e l’edificio di Morandi, ultimato nel 1956, ricade proprio nella fascia di qulle architetture che potevano fino a pochi mesi fa usufruire di diritto della protezione costituita dal vincolo e che oggi sono invece esposti a rischi di aggressione e di incontrollate trasformazioni.

In un momento in cui si sta riavviando nel nostro Paese il dibattito sulla qualità dell’architettura e persino il disegno di legge quadro sulla qualità architettonica all’esame del Parlamento riconosce il valore delle opere e degli archivi dell’architettura contemporanea, questo episodio lancia un segnale in controtendenza rispetto a un clima che appare, invece, maturo per un riconoscimento del significato delle opere di qualità della nostra modernità. Poiché negli ultimi anni abbiamo assistito a numerosi episodi che testimoniano totale disinteresse e disattenzione verso il patrimonio architettonico più recente (dal degrado in cui versa il Foro italico all’abbandono del vecchio mercato di Torre Spaccata per costruirne uno nuovo ma mai aperto) sollecitiamo i soggetti responsabili a livello istituzionale ad avviare un nuovo corso nella gestione dei programmi di riuso e trasformazione dei manufatti del Novecento per evitare interventi occasionali e scoordinati che contribuiscono solo a impoverire il patrimonio architettonico di Roma.

Sottoscrivono l’appello l’INARCH, sezione laziale e AAA Italia, Associazione archivi di architettura contemporanea. Auspichiamo quindi un rapido riesame della questione che tenga in considerazione il valore dei tre mercati dal punto di vista architettonico oltre che culturale e sociale. "





lunedì 1 ottobre 2012

PIAZZA NAVONA: I PITTORI SONO PIU' DI CENTO



Italia Nostra Roma ha effettuato un sopralluogo per controllare quanti siano i "pittori" che operano in piazza Navona.

Circa un anno fa, la nostra Associazione ha partecipato ad un tavolo, con l' Assessore alla Cultura Dino Gasperini, che avrebbe dovuto stabilire delle regole a riguardo. Era stato deciso che si sarebbe formata una commissione giudicatrice per appurare che in una piazza di tale prestigio, i venditori fossero dei veri pittori, con tanto di documento esposto con foto e concessione.Il numero massimo sarebbe dovuto essere di 45.
Nulla di ciò è avvenuto, ora i pittori sono più di cento, con i loro cavalletti ed ombrelli nascondono la visuale dei monumenti, vendono delle vere "croste" che non hanno nulla di autentico anzi spesso sono solo delle litografie. La Sovrintendenza non interviene.
Italia Nostra Roma si occupò con l'Assessore Gasperini dell'edicola che era posta di fronte alla chiesa, fu spostata. Un piccolo successo.

A PIAZZA SAN SILVESTRO SONO COMPARSE LE INELUDIBILI FIORIERE




Niente verde a Piazza San Silvestro! Niente acqua a Piazza San Silvestro!
Così è stato deciso, a nostro parere in modo inopinabile, dalla Direzione Regionale dei Beni Culturali.
Quella piazza richiede a gran voce verde e acqua. Non è stato concesso nel progetto che Paolo Portoghesi, ha offerto a Roma Capitale, ma ora sono comparse le solite fioriere!
Ragioniamo con calma e spirito costruttivo, le fioriere compaiono ora per spezzare, con una nota di verde, il parterre di travertino e sono quindi un ripensamento giustificato per interrompere la "nudità" della Piazza.
Allora, perchè non ripensare all'ipotesi inserimenti fisiologici di verde e fontane? Ovviamente, non ora, dopo che la lunghezza dei lavori, il fai e disfa, ha creato polemiche a non finire. Ma, verde e acqua sono indispensabili a Piazza San Silvestro. Le fioriere sono una copia banale e riduttiva di quanto richiesto da Italia Nostra Roma e saremmo lieti di avere una opinione del Professore Portoghesi.

CENTRO STORICO: ORDINANZA ANTIALCOL, QUESTA SCONOSCIUTA






Italia Nostra Roma ha partecipato mercoledì 26 presso l'Assessorato al Commercio del Comune di Roma, ad un tavolo per discutere la mancata attuazione dell'ordinanza antialcol. Tutti i presenti, rappresentanti di Associazioni di residenti del Centro Storico, hanno lamentato la mancanza di controlli. Raramente vengono emesse sanzioni e, quando ciò avviene, vengono sanzionati gli avventori e non l'esercente. Spesso i clienti sono giovani, a volte perfino minorenni. Gli esercenti a loro difesa, hanno evidenziato che i locali sono tanti e non si può stabilire dove la bibita sia stata acquistata. Insomma uno scaricabarile. Il Comune ha anche ascoltato i rappresentanti degli esercenti, ma gli interessi sono troppi ed è quindi impossibile pensare ad un accordo tra questi e i residenti, che intanto perdono il sonno per delibere non osservate.  

RACCOLTA DIFFERENZIATA: INCONTRO TRA ITALIA NOSTRA ROMA E AMA




Dal 1 novembre partirà nel IV Municipio la raccolta differenziata. Si tratta del progetto pilota che, una volta realizzato in tutta la città,  dovrà portare entro il 2016 al 65% di differenziata nella Capitale. Necessaria, perchè il progetto decolli, sarà l'informazione che sarà fornita ai cittadini. Fondamentale sarà l'apporto che le Associazioni daranno all'iniziativa. Italia Nostra Roma nell'ultimo anno si è molto interessata al ciclo dei rifiuti e, come tutti voi letterori sapete, ha evitato con una lunga e faticosa battaglia, che la discarica di Roma fosse realizzata a Corcolle a 800 metri da Villa Adriana. Proprio per l'impegno dimostrato dalla sezione di Roma nella questione rifiuti, il presidente dell'AMA, Piergiorgio Benvenuti ha incontrato, nei giorni scorsi, il Presidente di Italia Nostra Roma, Carlo Ripa di Meana per illustrare nei dettagli il progetto.
Per Ripa di Meana ed i componenti del Consiglio Direttivo, presenti all'incontro, il progetto, se realizzato con le modalità e i tempi previsti, potrebbe risolvere gli atavici problemi dei rifiuti di Roma. 
La Sezione romana dell'Associazione collaborerà fattivamente perchè ciò avvenga. 


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