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mercoledì 23 marzo 2016

LA CENA INFINITA CON IL CONVITATO DI PIETRA

Questa volta facciamo una botta di conti.
L'autostrada Salerno-Reggio Calabria,
considerata il lavoro pubblico a velocità di lumaca e uno scandalo nazionale, è  iniziata nel 1964, sono state completati 475 Km con una media di 9 Km l'anno.
La Metro C
inizia nel 2007, sono stati completati e consegnati  17,9 Km, dei quali parecchi fuori terra, con la media vergognosa di 2,2375 Km anno.

La Metro C vince il triste primato di opera pubblica più lenta d'Italia.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, ne prenda atto e ne prenda atto anche il Ministro Graziano Del Rio, non possono più far finta di nulla.
Numeri negativi  che dovrebbero far riflettere sul fallimento, ormai conclamato, della Metro C.
La Corte dei Conti Lazio, nel rapporto annuale di qualche giorno fa, da una visione drammatica delle illegittimità e forzature, dei pagamenti folli, delle irregolarità negli appalti e dei rischi per il patrimonio culturale.


Raffaele Cantone, Presidente dell'Anti Corruzione, rafforza e rinforza i dati estendendo la corruttela anche ad altri settori dell'Amministrazione Capitolina, equiparando, in buona sostanza, i comportamenti delle Amministrazioni di destra a quelli di sinistra, un filo mai interrotto, che deve essere spezzato, del malaffare. 
DEPRIMENTE!!!!
I candidati alla poltrona di Sindaco di Roma Capitale cosa dicono su questo argomento? 
                               NULLA









(ci scusiamo se per caso qualcun altro nel frattempo si è candidato)
La Metro C, è un' opera sbagliata e vecchia sin dalla nascita, con una gara vinta con la vecchia tecnologia del ferro, quando, in quegli anni, persino a Singapore si progettava già la metro leggera. La Metro C è sostanzialmente ferma, nel silenzio della politica.
Italia Nostra Roma, fin dall'aggiudicazione della gara (Vianini & Co.) aveva denunciato la follia di quell'opera pubblica con tecnologie vecchie ed obsolete. Risultato, fu attaccata ai fianchi da una Associazione "ambientalista" con l'accusa di "non volere il moderno". A ciascuno il suo.
Una emorragia di denaro speso senza fine a colpi di deroghe, compromessi, irregolarità e sanatorie, nonché rischi per il nostro patrimonio architettonico ed archeologico
A tutto ciò è ferocemente contraria 
Italia Nostra Roma 
e non alla metropolitana
Il convitato di pietra presiede ancora il convivio "grasso" che ancora nessuno intende sparecchiare.
Ancora una volta: fermatevi a San Giovanni ed abbiate il coraggio e la decenza di cambiare strada. 

martedì 22 marzo 2016

UNA RAZZA IN VIA DI ESTINZIONE

Troppo poco è stato detto e scritto sulla valenza mondiale della Collezione Torlonia appena "sdoganata" dal Ministero dei Beni Culturali.
La Collezione delle Collezioni come è stata autorevolmente definita.
Collezione accatastata alla meglio in locali alla Lungara
Hestia Giustiniani

Scavi di Porto

Due righe di informazione

I 620 elementi scultorei della Collezione Torlonia sottratti da 40 anni al pubblico godimento, sono il frutto di acquisizioni da parte dei Principi, di numerose, ricchissime collezioni.
La Collezione Cavaceppi,
composta a sua volta dalle Collezioni Savelli, Cesi e Pio da Carpi, la grandiosa Collezione Giustiniani e da ritrovamenti archeologici duranti gli scavi nei possedimenti della famiglia.
I giornali, con le pagine di cultura, dovrebbero essere traboccanti di articoli su questo avvenimento storico. 
Battaglia di Antonio Cederna
che nel 1977 scrive: "Signor Ministro dei Beni Culturali, Onorevoli Deputati e Senatori, che ogni tanto firmate vani ordini del giorno in difesa del patrimonio storico artistico avete mai sentito parlare della Collezione Torlonia alla Lungara, sapete niente di quanto è successo?....." 
Frase profetica. 

La tiepida risposta del mondo della Cultura impressiona. Il successo delle trattative Ministero dei Beni Culturali e Fondazione Torlonia Onlus sono passate quasi sotto silenzio.

Testate, che pure hanno ospitato la firma di Antonio Cederna, se la sono cavata con poco, anzi, pochissimo. Impressionante e scandaloso, forse più scandaloso, della sottrazione della Collezione al pubblico godimento.
La Cultura italiana è narcotizzata se non si riesce a cogliere ed apprezzare il passo gigantesco fatto dal Ministero dei Beni Culturali.

Dove sono gli intellettuali, dove sono gli uomini di cultura? 
La razza è in via di estinzione.

Speriamo che il WWF dopo i panda
metta sotto tutela anche il mondo della cultura

SENZA BANDO NATURALMENTE


Bancarelle di zozzerie volgari e degradanti per la dignità di Roma,
camion bar, magliette Forza Roma e Forza Lazio anche davanti al punto informativo del comune.

Ponte degli Angeli (Bernini), Castel Sant'Angelo luogo di sepoltura dell'Imperatore Adriano, i giardini progettati da Paolo Portoghesi, via della Conciliazione con San Pietro sono uno sfondo, una scenografia, per questo scempio continuato e illegittimo.
Senza bando naturalmente!
La Soprintendenza dorme e le altre Istituzioni non sono da meno.

Siamo in clima elettorale e ogni voto è prezioso.



"Meditate gente....Meditate....." (Renzo Arbore) 

lunedì 21 marzo 2016

E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI FARE CHIAREZZA



Cari lettori, come sapete Italia Nostra Roma ha firmato ben cinque anni fa una convenzione con il Corpo Forestale dello Stato allo scopo di collaborare per la tutela del patrimonio paesaggistico e monumentale ambientale. Collaborazione che sarà sancita, ancora una volta, dopodomani mercoledì 23 marzo, con il rinnovo della convenzione da parte del Capo del CorpoCesare Patrone e dei vertici della nostra Associazione.

Per questo motivo ci sembra opportuno fare chiarezza in merito alla campagna che, in questo ultimo periodo, alcuni organi di informazione stanno facendo accostando gli oramai “famosi” 20mila forestali siciliani al Corpo Forestale dello Stato.

Nulla di più falso

Non tutti sanno, infatti, ma i giornalisti dovrebbe saperlo oppure fingono di non sapere, che il Corpo Forestale dello Stato è presente solo ed esclusivamente nelle 15  regioni a statuto ordinario, mentre nelle 5 a statuto speciale (Sicilia, Sardegna, Valle D’Aosta, Friuli Venezia  Giulia e Trentino alto Adige) esiste il Corpo Forestale, definizione simile ma non identica. Forse da qui, almeno ce lo auguriamo,nasce la confusione.

Il Corpo Forestale dello Stato, non è presente in Sicilia e non ha mai assunto i 20mila operai forestali, ci hanno pensato i vari Presidenti di quella Regione.

Ci spieghiamo meglio, il Corpo Forestale   presente nelle Regioni Autonome, proprio perché autonome, è disciplinato in maniera differente rispetto a quello dello Stato. Le assunzioni vengono fatte dalle Regioni Autonome, gli stipendi vengono pagati dalle Regioni Autonome. Il Corpo Forestale dello Stato nulla ha a che vedere con tutto ciò. L’unico dato in comune è la salvaguardia e la tutela ambientale.

Quindi accomunare  i 20mila operai forestali  siciliani, assunti dalla Regione autonoma Sicilia,  con gli  oltre 8mila componenti del Corpo Forestale dello Stato presenti in Italia
è un falso storico voluto.

I 20mila operai siciliani non sono dipendenti del Corpo Forestale dello Stato ma sono esclusivamente operai forestali assunti dalla Regione Sicilia,  espressione di una volontà politica indipendente ed estranea al Corpo Forestale dello Stato che è una delle migliori polizie europee specializzate nella salvaguardia e tutela dell’ambiente.
IL CORPO FORESTALE DELLO STATO
E’ TUTT’ALTRO!

 

mercoledì 16 marzo 2016

UNA VITTORIA DI ANTONIO CEDERNA

Dopo 40 anni, dopo fiumi di inchiostro, battaglie furiose ed indignate, dopo un lungo lunghissimo oblio, la Collezione Torlonia esce dagli scantinati, dove le statue sono state accatastate fino ad oggi.
Grande vittoria dell'archeologia negata ma il condottiero di questa battaglia per la cultura è del nostro grande Presidente Antonio Cederna.
Come dice Paolo Conti, bella e intellettualmente onesta firma del Corriere della Sera, il verbo al presente è doveroso e significativo.
E' un momento, questo in cui Antonio Cederna viene "tirato per la giacchetta" cosa che non avrebbe mai permesso avendo una memoria formidabile e ricordando perfettamente lacci e lacciuoli tesi per mettere la sordina alla sua voce formidabile.
Antonio Cederna è stato leader della Sezione di Roma per lunghi, lunghissimi anni. Italia Nostra Roma è sempre citata nei suoi articoli ed è stata l'unica associazione nella quale ha militato fino agli ultimi suoi giorni.
Italia Nostra Roma ha ancora una pagina scritta, sulla sua mitica lettera 22, con le sue correzioni a mano nella quale Antonio ci dice "Non dimenticatevi (dopo di me) di fare......"  nessuno può dire altrettanto.   Ci ha lasciato il suo lavoro da portare a compimento. Lavoro noi abbiamo sempre accanitamente proseguito. Abbiamo lavorato accanitamente per il Museo Geologico, per l'Appia antica, per Palazzo Silvestri Rivaldi, per le Ville storiche ancora in mano ai privati, per il suo grande obiettivo "la liberazione dagli scantinati della Collezione Torlonia".
Ha vinto e noi con lui.
Per chi non l'avesse capito
ANTONIO CEDERNA E' LA SEZIONE DI ROMA DI ITALIA NOSTRA 

lunedì 14 marzo 2016

VISITA GIUDATA AL MUSEO DEL TERRITORIO A VILLA DORIA PAMPHILJ

 Cari Soci e Cari Amici di Italia Nostra Roma volete partecipare ad una visita guidata al Museo del Territorio di Villa Doria Pamphilj?

Il Museo che è vergognosamente chiuso a tutti i cittadini dal 2000, sarà aperto, per gentile concessione SOLO PER ITALIA NOSTRA ROMA.

La visita guidata prevede 30-35 presenze, la data ed il costo saranno fissati quando si raggiungerà un congruo numero di partecipanti.
Chi fosse interessato ci invii al più presto una email di interesse specificando se è socio di Italia Nostra o è un nostro simpatizzante a : roma@italianostra.org

NON PERDETE QUESTA OCCASIONE IRRIPETIBILE!!!!!!!!

mercoledì 9 marzo 2016

NOTIZIA IMPORTANTE RISERVATA AGLI ARCHITETTI ISCRITTI ALL'ALBO


IMPORTANTE
 
Cari amici architetti iscritti all'albo vi segnaliamo la possibilità di partecipare ad una giornata di formazione sulla manutenzione e restauro del giardino storico con il riconoscimento agli iscritti ad un Ordine d'Italia di 4 crediti formativi
 
MERCOLEDI' 16 MARZO 2016 ORE 14.00
CASA DELL'ARCHITETTURA
PIAZZA MANFREDO FANTI, 47 ROMA
 
Si può partecipare iscrivendosi obbligatoriamente on line attraverso il sito dell'Ordine degli Architetti  al seguente link: http://www.architettiroma.it/formazione/notizie/17185.aspx
 
Di seguito troverete il programma completo della giornata formativa.
 
 




 

GIORNATA FORMATIVA

a cura di: OAR REGIONE LAZIO - I.R.VI.T.

• UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA

• UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

MANUTENZIONE E RESTAURO

DEL GIARDINO STORICO

16 MARZO 2016 ORE 14:00

CASA DELL’ARCHITETTURA - Piazza Manfredo Fanti, 47 - Roma

ore 14:00 Registrazioni CHECK/IN dei partecipanti.

ore 14:20 Saluti e/o Presentazioni - Arch. Danilo Novelli e Avv. Marco Di Andrea, Commissario Straordinario Regionale I.R.Vi.T.

ore 14:30 1° Relatore: Avv. Marco Di Andrea, Commissario Straordinario Regionale I.R.Vi.T.

Aspetti giuridici in materia di tutela del giardino storico

ore 15:00 2° Relatore: Prof. Bruno Filippo Lapadula, già Professore di Storia del giardino e del paesaggio, presso l’Università degli Studi di Roma Sapienza, ora Direttore Scientifico corsi ARPEG

Concetto di giardino storico

ore 15:30 3° Relatore: Arch. Virginia Rossini, Presidente del Dipartimento dei Beni Culturali

Ville storiche a Roma: stato di manutenzione, degrado, interventi di conservazione,

programmazione e problematche connesse.

ore 16:00 4° Relatore: Prof.ssa Vanna Mannucci, Vice Presidente Associazione Italia Nostra, sezione Roma

Stato di conservazione dei giardini storici

ore 16:30 - 17:00 COFFEE BREAK

ore 17:00 5° Relatore: Dott. Roberto Braglia, Coordinatore dell’Orto Botanico, Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Conservazione degli elementi vegetali del giardino storico

ore 17:30 6° Relatore: Prof. Achille Maria Ippolito, Coordinatore del Dottorato in Paesaggio e Ambiente, Dipartimento di Architettura e Progetto, Università degli Studi di Roma La Sapienza

Giardini e paesaggi storici

ore 18:00 7° Relatore: Prof.ssa Daniela Esposito, Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, Università degli Studi di Roma La Sapienza

Restauro e conservazione degli elementi architettonici del giardino storico

ore 18:30 8° Relatore: Prof.ssa Antonella Canini, Direttore Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Valore storico ed ambientale del patrimonio vegetale del giardino storico

ore 19:00 Conclusioni e dibattito

ore 19:30 Registrazioni CHECK/OUT dei partecipanti.

La partecipazione all’evento riconosce agli architetti iscritti ad un Ordine d’Italia n°4 CFP

Codice identificativo ARRM1010

Prenotazione obbligatoria online: http://www.architettiroma.it/formazione

UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA • UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA • UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA, DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA • UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA, DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E PROGETTO

• UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA, SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGIO

• UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA, ORTO BOTANICO DIPARTIMENTO BIOLOGIA

• VILLA MONDRAGONE, CENTRO CONGRESSI E RAPPRESENTANZA • ITALIA NOSTRA • EDILVERDE
  

martedì 8 marzo 2016

IL VILLAGGIO DELLE BOTTICELLE A VILLA BORGHESE E' MATERIA PER LA CORTE DEI CONTI?


 
 
  
COMUNICATO STAMPA

08.03.2016

 

IL VILLAGGIO DELLE BOTTICELLE A VILLA BORGHESE

E’ MATERIA PER LA CORTE DEI CONTI?

 

 

La relazione del Procuratore Regionale della Corte dei Conti per il Lazio, Angelo Raffaele de Dominicis, delinea un profilo fosco e preoccupante delle spese folli di Roma per le spese pubbliche fuori controllo in danno all’erario. Sono emersi numeri inquietanti.

Sono “piccoli” numeri, rispetto ai grandi numeri messi sotto giudizio dal Procuratore de Dominicis, quelli che Italia Nostra Roma evidenzia nel progetto per il ricovero dei cavalli e delle botticelle nell’area vincolata di Villa Borghese.

 

L’uso improprio delle Ville storiche è questione nota e mai affrontata dagli Amministratori capitolini.

 

A Villa Borghese, ciò che colpisce di più, è il nuovo manufatto, rigorosamente provvisorio, per il ricovero dei cavalli e delle botticelle.

Su Viale delle Magnolie, a due passi da Piazzale delle Canestre, sorge il villaggio equino con ricoveri in legno, staccionate e persino un impianto di aria condizionata.

 

Il tutto recintato completamente con elementi in ferro è desolatamente vuoto.

Ai cancelli d’ingresso, chiusi con lucchetti l’erba cresce alta.

 

Dopo un primo tentativo di realizzazione sotto la Giunta Alemanno, dal costo di 800mila euro, il progetto è stato bloccato per lungo tempo. Sotto la Giunta Marino il ricovero per cavalli e botticelle è stato completato, nonostante la diffida di Italia Nostra Roma alle Soprintendenze a al Comune di Roma per studiare luoghi più idonei e soprattutto all’esterno di una Villa storica.

 

I costi, ci risulta hanno superato il milione di euro, una bella cifra. Ma nessuna botticella e nessun cavallo è ricoverato nella nuova “provvisoria” struttura. I soldi impegnati, prima dalla Giunta Alemanno con l’Assessore Ghera poi dalla Giunta Marino con l’Assessore Masini sono stati già spesi. Danari pubblici spesi male e una villa storica che sopporta una funzione non idonea. Se le motivazioni di questo intervento erano dettato dall’urgenza di trovare una soluzione al problema dei cavalli e delle botticelle, Roma Capitale se l’è presa comoda.

 

Da fonti di informazione risulterebbe l’intenzione di Roma Capitale di convocare un tavolo per trovare una soluzione. Troppo tardi, i danari sono spesi e il villaggio delle botticelle pesa su Villa Borghese.

 

Italia Nostra Roma chiede urgentemente al Commissario Straordinario, Tronca, di fare chiarezza e capire se i danari spesi a fronte di nulla, dai cittadini romani, siano anch’essi materia per il Procuratore regionale de Dominicis.




 

100.000 GRAZIE A TUTTI VOI!!!!!!!!!

Cari lettori e care lettrici una sola parola

GRAZIE!!!!!
 
ANZI
 
100.000 GRAZIE!!!!
 
 
Abbiamo raggiunto, infatti, l'ambito traguardo delle oltre 100mila visualizzazioni. E questo solo grazie a voi che da anni ci seguite con assiduità e ci incoraggiate a proseguire.
L'obiettivo che questo blog si è posto, sin dalla sua nascita, è stato quello di avvicinarvi alla nostra Associazioni facendovi conoscere le nostre battaglie ed il nostro punto di vista, quello della conservazione dei beni culturali,e su quanto avviene a Roma.
Vi chiediamo ancora un piccolo sforzo, diteci come la pensate e suggeriteci anche i vostri argomenti. Per noi il vostro pensiero e giudizio è  IMPORTANTISSIMO!!!!
Perché non venite a trovarci a Via Dei Gracchi 187 oppure ci scrivete a roma@italianostra.org?
 
PS: ogni tanto scompariamo dalla circolazione lasciando giorni interi senza avere un dialogo con voi. Abbiate pazienza, sono i limiti del volontariato. 



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