lunedì 16 maggio 2016

FESTIVAL DEL VERDE E DEL PAESAGGIO ROMA 2016




L'evento si è concluso ieri con la premiazione di Philippe Smets del Vivaio Elementi di Bambù per l'originarietà e la varietà di una collezione di due generi esotici come gli aceri e bambù che ha esposto con sofisticata semplicità e grandissimo garbo. 
Una menzione speciale, voluta da Italia Nostra Roma attraverso il Consigliere Bruno Filippo Lapadula membro della giuria, va al Corpo Forestale dello Stato che da quasi 200 anni è specializzato nella difesa del patrimonio forestale, nella tutela dell'ambiente e del paesaggio e nella conservazione dei patrimoni genetici.

Italia Nostra Roma non poteva trascurare un doveroso riconoscimento e ringraziamento al Corpo in questo momento della sua storia.


Bruno Filippo Lapadula, Consigliere di Italia Nostra Roma, ha incentrato, nel corso del dibattito d'apertura, il suo intervento su verde storico e naturalistico: visioni di un uso attivo del patrimonio nel rispetto dei valori ambientali e della tutela. Un contributo propositivo e positivo di uno storico dei giardini e del paesaggio e nostro preziosissimo e attivissimo Consigliere.
Bruno Filippo Lapadula ha riportato l'attenzione sul Manifesto del Centro Storico di Roma, presentato alla stampa dall'Associazione un anno fa, e sicuramente da ripresentare ai candidati sindaco perchè si chiariscano le idee. 
Poche regolette semplici in genere disattese e ignorate
1)quando si espianta un albero abbattuto secco immediatamente sostituirlo con un nuovo albero. Una buona pratica che non è mai seguita;

2) la Carta italiana dei giardini storici dovrebbe essere il vangelo dei nuovi assessori all'ambiente e alla cultura, ma puntualmente sconosciuta. Anche qui quattro regolette semplici che non lasciano margine ad alcun tipo di errore nella gestione del giardino storico;

3) nomina un direttore per ville e parchi storici e vietare ogni uso improprio e manifestazioni incompatibili con le nostre ville, ma l'uso improprio di Villa Borghese e le altre ville maggiori insegnano;

4) approvazione  regolamento del verde urbano di Roma che giace in un cassetto non approvato;

5) formare tecnici professionisti e giardinieri altamente specializzati in interventi di restauro, manutenzione e cura del verde storico attraverso la sapienza dell'Istituto Regionale per le Ville Tuscolane che con Italia Nostra Roma ha avviato i corsi di formazione.

Un pacchetto di buone pratiche che lasciano spazio ad altre scelte coraggiose e di respiro nazionale ad esempio il cuneo verde da Piazza Venezia all'Appia antica tanto amato e sostenuto da Antonio Cederna

Nell'intersezione di culture, in cui viviamo, la vegetazione è l'unico valore universale condiviso.

0 commenti:

Posta un commento

Share

Twitter Facebook Digg Stumbleupon Favorites More